martedì 19 aprile 2016

partecipato alla run for Parkinson

 
Ho partecipato alla Run for Parkinson's" a bologna
bella iniziativa non competitiva tutti rilassati famiglie intere con bimbi che portano gioia e così si aiuta chi non può più correre.
ecco la foto che testimonia la mia presenza quello dietro con il numero 3558.
Ciao a tutti e al prossimo anno ancora più gente venite.

martedì 5 aprile 2016

domenica 17 APRILE ci sarà la

La "Run for Parkinson's" è un importante evento internazionale che si svolge dal 2010 simultaneamente in oltre 100 città di 15 paesi del mondo, in concomitanza con la giornata mondiale della malattia di Parkinson.

correre per aiutare chi ha bisogno


ORGANIZZAZIONE: A.S.D. SANRAFEL - Bologna
RITROVO - Circolo A.R.C.I. SANRAFEL, via Ponchielli 21.
Ritrovo per i gruppi entro le ore 7:00. Partenza per tutti ore 9:00.
ISCRIZIONI - Gruppi: entro le ore 20:00 di Venerdì 15/04/2016 al 335.6890187 (Francesco Perri). Singoli: entro le ore 8:30 di Domenica
17/04 direttamente presso la partenza.
CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO - Iscrizione alla camminata: € 2,00.
Iscrizione con maglietta tecnica € 7,00 fino ad esaurimento scorte.
RISTORI - Verranno organizzati due ristori: circa a metà percorso e all'arrivo.
PREMIAZIONI - Premi in natura per tutti i gruppi con almeno dieci iscritti.
Premio di partecipazione (pacco gara) per tutti gli iscritti.
PERCORSO - Misto asfalto e sterrato. Sarà possibile scegliere tra tre diversi tracciati alternativi con lunghezze 10 Km (Maxi Run), 3 Km
(Family Run), 700 m (per tutti).
REGOLAMENTO:
Per le camminate ludico motorie è necessario essere in possesso della tessera di un ente di promozione sportiva riconosciuto dal C.O.N.I. I
partecipanti sprovvisti di tesseramento dovranno ritirare il cartellino di partecipazione all'atto dell'iscrizione.
L'evento è coperto da assicurazione. Il partecipante solleva comunque da ogni responsabilità il Comitato Organizzatore circa la propria
idoneità fisica a disputare la camminata.
È garantita la presenza di un'ambulanza.
PER INFORMAZIONI:
Tel. 335.6890187 Sig. F. Perri
Tel. 328.4935076 Sig. E. Leotta
Email: run4parkinsonbologna@gmail.com

Si tratta di una manifestazione podistica non competitiva aperta a tutti che coinvolge ogni anno più di 50.000 persone con oltre 400.000 Km percorsi, di corsa o camminando. È l'evento più numeroso che riunisce la comunità di malati di Parkinson in tutto il mondo.
In Italia all'ultima edizione dell'iniziativa hanno aderito 42 città, con oltre 15.000 persone coinvolte, e ogni anno il numero dei partecipanti aumenta.
Quest'anno, domenica 17 Aprile, per la prima volta, la manifestazione avrà luogo anche a Bologna, lungo un tracciato cittadino, con il patrocinio del Comune di Bologna.
Tutto il ricavato dell'evento – organizzato in collaborazione con la polisportiva “SANRAFEL” – verrà devoluto in beneficenza alle associazioni ONLUS “I.P. Iniziativa Parkinsoniani”, "We Help You" e "A.P.P.E." attive nella provincia di Bologna.
Allego il volantino ufficiale fronte/retro, con tutti i dettagli dell’evento. 
Se conoscete potenziali sostenitori, interessati a contribuire all'iniziativa economicamente – sponsorizzando la manifestazione o effettuando una donazione con una erogazione liberale – o con altri mezzi (promuovendo l'evento, fornendo agevolazioni o materiale per premi in natura, ecc...), contattatemi pure via mail o telefonicamente. 
Grazie di cuore,
Edoardo Leotta
Tel. +39 3284935076
run4parkinsonbologna@gmail.com 
LA RUN FOR PARKINSON’S
In Italia sono circa 250.000 le persone affette da Parkinson, 1,2 milioni in Europa e oltre 20 milioni nel mondo. Secondo i dati recentemente diffusi dall’EPDA (European Parkinson’s Disease Association), per il 2030 si stima un raddoppiamento delle cifre. L’età di insorgenza della patologia si va via via abbassando, tanto che oggi si conta almeno un 10% dei parkinsoniani con meno di 40 anni.
Run for Parkinson’s nasce in Spagna nel 2010, da un’intuizione di un gruppo di malati di Parkinson, proprio come metafora degli ostacoli che quotidianamente i pazienti e le loro famiglie affrontano.
La partecipazione è aperta a chiunque decida di correre o camminare, secondo le proprie possibilità. Ogni passo compiuto da ogni partecipante simboleggia un passo avanti verso molteplici obiettivi:
•    Ricordare l'importanza del movimento fisico che, grazie all’effetto neuroprotettivo e neurostimolatore, aiuta a tenere sotto controllo la malattia. 
•    Dare visibilità, fornire informazioni, ampliare la percezione comune sul Parkinson. 
•    Testimoniare vicinanza, solidarietà e sostegno ai malati e alle loro famiglie. 
•    Fornire un aiuto concreto alle persone colpite dalla malattia attraverso le quote per l’iscrizione alla gara, le sponsorizzazioni e le donazioni di società e di privati. 
PER APPROFONDIRE
•    Sito ufficiale della Run for Parkinson's: http://run4parkinson.org
 •    Pagina Facebook dell'evento: www.facebook.com/events/442552242622461 
•    Pagina Facebook Italia: www.facebook.com/CorriParkinson 
•    Pagina Facebook globale: www.facebook.com/runforparkinson 
•    Pagina per la raccolta fondi della causa: http://buonacausa.org/cause/run4parkinsonbologna 
•    I.P. Iniziativa Parkinsoniani ONLUS: www.iniziativaparkinsoniani.it 
•    We Help You ONLUS: www.wehelpyou.it 
•    Polisportiva SANRAFEL: www.sanrafel.com 
•    Per informazioni: run4parkinsonbologna@gmail.com
il 3 aprile 2016 si è corso a castello d'argile la

Run for Chernobyl 3 aprile 2016



Il Comitato di Finale Emilia della Fondazione Aiutiamoli a Vivere invita la cittadinanza a partecipare alla corsa non competitiva che si svolgerà il 3 aprile 2016 a Castello d’Argile. Un momento di sport, di festa e di condivisione per tutti, un’occasione per conoscere meglio l’impegno del comitato a favore dei bambini bielorussi e se si vuole… per lasciarsi coinvolgere in un’esperienza di solidarietà che ti cambia la vita.

Chernobyl 30 anni dopo
Il 26 aprile 2016 è il trentennale del terribile incidente di Chernobyl, il reattore nucleare che esplose nell’allora Unione Sovietica. La Bielorussia fu la nazione più colpita: gli effetti di lungo periodo delle radiazioni - tumori, cardiopatie, disturbi del metabolismo – sono ancora presenti e pesanti, sebbene occultati da una disinformazione figlia di potenti interessi economici e politici.  

L’onda lunga delle radiazioni può ancora uccidere

I governi e le istituzioni internazionali hanno sempre minimizzato gli effetti di lungo periodo delle radiazioni nelle aree contaminate, ma gli studi di moltissimi ricercatori indipendenti hanno portato alla luce danni ben più gravi di lungo periodo. In particolare, il medico e ricercatore bielorusso Yuri Bandazhevsky ha scoperto che il Cesio 137, una delle sostanze radioattive fuoruscite dal reattore nel 1986, viene incorporato negli anni attraverso l’alimentazione, distruggendo progressivamente gli organi vitali. Bandazhevsky ha descritto la “cardiopatia da Cesio”, una nuova patologia che genera insufficienza cardiaca irreversibile a partire da una certa soglia e durata di intossicazione, e può provocare la morte, anche nei bambini.  

Il soggiorno terapeutico, dono di vita e di salute

Almeno 500mila minori bielorussi vivono tutt’oggi in zone contaminate. Per questo hanno ancora bisogno del soggiorno terapeutico in Italia, nonostante le loro famiglie ne siano oggi meno consapevoli. La popolazione, infatti, tende a non considerare più il rischio perché le radiazioni non alterano, in modo percepibile, gli alimenti o l’acqua. Aiutiamoli a Vivere rilancia l’accoglienza in famiglia con la campagna #fratellinidiChernobyl. Il dono di salute è concreto: le analisi svolte sui bambini ospitati in Italia dimostrano un abbattimento della concentrazione corporea di Cesio 137 tra il 30 e l’80% nella grande maggioranza dei casi.


CHI SIAMO
Fondazione Aiutiamoli a Vivere è una rete nazionale di famiglie, nata a Terni nel 1992 con la missione di aiutare le popolazioni bielorusse vittime della catastrofe nucleare di Chernobyl, accogliendo in Italia i minori residenti nelle zone contaminate, per soggiorni terapeutici. Da allora abbiamo ospitato 60mila bambini presso altrettante famiglie italiane, organizzate in 170 comitati territoriali in 17 regioni. Negli anni, abbiamo affiancato all’accoglienza una serie di progetti di cooperazione con la Bielorussia: tra gli altri, il Tir della speranza, il progetto Scuola Fabbrica, l’adozione di studenti universitari.